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12 GENNAIO 2016, HAITI A 6 ANNI DAL TERREMOTO

 

Il 12 gennaio ricorre l’anniversario dei 6 anni dal terremoto che ha distrutto Haiti causando 230.000 morti, 300.000 feriti, 1 milione di sfollati. Ancora oggi 65.000 persone vivono in tendopoli e la situazione rischia di peggiorare dopo che la legislazione della vicina Repubblica Dominicana ha costretto migliaia di haitiani a rimpatriare forzatamente poiché sprovvisti di documenti di identificazione, quasi impossibile da procurarsi (fonte IOM).

 

Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, è appena rientrata dall’isola dove ha accompagnato nelle vacanze di Natale un gruppo di 13 donatori e padrini di bambini adottati a distanza per un campus di volontariato, che ha avuto come scopo anche continuare a mantenere alta l'attenzione su questo paese, dove ancora oggi 1 bambino su 2 non va a scuola, 1 su 3 non arriva a 5 anni per malnutrizione e malattie curabili, il 70% delle persone non ha lavoro; il colera scoppiato alla fine del 2010, che in 6 anni ha causato 9.000 vittime, è ancora purtroppo presente (all'Ospedale pediatrico St. Damien oltre 50 bambini vengono ricoverati ogni mese). I segni della distruzione sono ancora evidenti anche nel centro della capitale nella Grand Rue nota alle cronache del 2010 per le pile di corpi, ora ammasso di macerie e di immondizia. Tuttora manca la distribuzione di acqua potabile di energia elettrica non solo per i poveri ma anche per l'1% ricco della popolazione.

 

CLICCA QUI PER l'album delle foto del Campus di Haiti

 

QUI IL MESSAGGIO DI REINHART KOEHLER, DIRETTORE DI N.P.H.INTERNATIONAL

 

"Sono appena rientrata da Haiti e l'incontro con i bambini è stato bellissimo come sempre, così come vedere i progetti che sosteniamo dall'Italia continuare a crescere. Lavorare al fianco di Padre Rick e del suo team è stato per tutti noi volontari di grande ispirazione anche se molto faticoso visti i suoi ritmi paranormali!!

Abbiamo consegnato ai bambini della Casa NPH di Kenscoff i regali inviati dai loro padrini e abbiamo organizzato una festa anche per i bambini di Leogane, poverissima zona vicina all'epicentro del terremoto, che abiamo adottato a distanza e che continuiamo ad aiutare. Abbiamo preparato e distribuito i regali di Natale anche a una lunghissima fila di bambini, che aiutiamo a Cité Soleil e a Wharf Jeremy, tra gli slums più poveri della terra, dove abbiamo ricostruito 200 casette nell'ambito del progetto "Fors Lakay".

 

Abbiamo trascorso il Natale all'Ospedale St Damien, che continua ad essere l'unico pediatrico dell'Isola e che assiste 80.000 bambini l'anno. Abbiamo fatto compagnia ai bambini abbandonati accolti nella "stanza dei pesci" (dal disegno che contrassegna l'ingresso della stanza) e ai piccoli pazienti del Cancer Center, unico programma oncologico in tutta Haiti. Nel 2015 ben 54 bambini hanno ricevuto cure oncologiche, i consulti sono stati oltre 800.

Tra gli incontri più emozionanti quello con James, il bimbo cieco ed epilettico a seguito della grave malnutrizione, di cui forse avrete letto la storia nella nostra newsletter, che ho avuto il privilegio di imboccare, accarezzare e giocare toccando i peluche portati in dono.

Abbiamo portato dall'Italia e consegnato all'Ospedale un nuovo ecografo donato da General Electric.

 

 

Tantissimi i bambini in coda con le loro mamme ai cancelli dell'Ospedale...è stato bello pensare che dall'Italia stiamo organizzando un container di circa 60mila confezioni di medicinali e prodotti baby care, raccolti lo scorso 20 novembre con In Farmacia per i bambini, per contribuire a questo importante lavoro di salvezza." In questi giorni di gennaio, 2 neonatologhe del Saint Damien sono al Bambino Gesù di Roma per continuare la loro formazione, per rendere sempre più efficiente ed avanzato il reparto di Neonatologia haitiano.

 

 

 

Il 26, giorno di Santo Stefano, i volontari hanno svolto lavori manuali in supporto a Padre Rick e al suo team, spennando polli e trasportando sacchi di pasta.  Sono ben 4.000 i polli che ogni anno vengono allevati, prodotte 6.000 uova al mese!

Mariavittoria racconta: "Abbiamo visitato Francisville città dei mestieri, centro di formazione produttivo e professionale per giovani, dove anche nei giorni di Natale erano operativi pastificio, panificio, sartoria (pienamente in funzione anche a Natale, per 12.000 divise da produrre), carpenteria metallica, officina meccanica, laboratorio di burro d’arachidi e dove sono stati realizzati negli ultimi due anni un allevamento di pesci tilapia (96.000 pesci all'anno) e di polli, di questi ultimi 2.000 sono destinati ai bambini degli orfanotrofi, ai piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico e gli altri 2.000 alle donne che li vendono nei locali mercati come forma di social business. Fa parte delle attività di Francisville la riforestazione e autoproduzione di frutta e verdura (progetto realizzato grazie a Nespresso) che ha permesso di piantare 8.000 alberi di manghi, palme, moringa, realizzare un sistema di canali per il riciclo delle acque delle vasche dei tilapia, per fertilizzare ed irrigare il terreno che è diventato di nuovo verde, ombroso e fruttifero. E’, inoltre, appena partita anche la produzione di miele: ad oggi 22 alveari danno oltre 100 lt. di miele l'anno."

Nonostante il paese si stia riprendendo dalla devastazione, il lavoro di N.P.H. continua instancabile nei suoi sforzi per aiutare i più vulnerabili. "Grazie al nostro unico ed efficace approccio verso la salute e la cura dei bambini, siamo in grado di raggiungere i bambini e le famiglie che più necessitano del nostro soccorso. Dopo sei lunghi anni, il colera è ancora presente e i lettini del St. Damien sono sempre pieni, soprattutto quando piove. Il nostro programma di assistenza continua ad avere successo nella sua missione e nella visione che Padre Wasson ha iniziato nel 1987 ad Haiti, creare una casa sicura e protetta dove i bambini possono essere bambini. I bambini che una volta erano sulle strade, o che una volta dovevano lavorare tutto il giorno cercando di vendere qualcosa, o peggio, lavorare come schiavi domestici, hanno ora l’opportunità di studiare" ha detto Padre Rick.

Un momento davvero speciale del Campus è stato anche l'incontro con alcuni dei ragazzi haitiani venuti in Italia per lo stage in enogastronomia realizzato nel 2015 presso l'Ist. Carlo Porta di Milano, nell'ambito delle attività di formazione professionale dei giovani, che sono il futuro di Haiti, che ha come scopo rendere gli haitiani sempre più indipendenti dagli aiuti.

"Sosteniamo lo studio universitario di centinaia di ragazzi e progetti di autosostenibilità come l’autoproduzione di ossigeno medicale per gli ospedali NPH e la produzione di energia solare, attività di business sociale come la tostatura e macinatura di caffè.

Tra i progetti di formazione professionale più importanti al momento c'è quello della formazione di chirurghi pediatrici haitiani all’Ospedale St. Damien, per assicurare assistenza 24ore/24 e aumentare il numero dei bambini operati/anno, da 500 a 1500, grazie a chirurghi volontari italiani in collaborazione con la Società Italiana di Chirurgia Pediatrica. Su 10,5 milioni di abitanti infatti al momento esistono solo 3 chirurghi pediatrici di cui 2 già operano al Saint Damien" continua Mariavittoria.

 

Nel corso del 2016 la Fondazione avvierà la quarta panetteria (grazie ad Obicà) fatta arrivare alla fine del 2015 in Haiti dall’Italia con un container attrezzato “chiavi in mano”, a Limonade dove il team di Padre Rick gestisce già una scuola con 150 bambini. Come con le altre 3 panetterie avviate a Fond de Blanc, a Les Cayes, a Cité Soleil, servirà a portare ogni giorno fino a 1.000 panini per i bambini della  comunità, lavoro e formazione professionale ai giovani.

 

ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO PER IL PROGETTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA!

Con € 100 doni una giornata di formazione e assistenza chirurgica.

Con € 250 garantisci il salario di un’infermiera di terapia intensiva per un mese.

Con € 8.000 doni una missione di formazione di 2 mesi in Haiti di un chirurgo e un assistente italiani.

 

COME DONARE

con bonifico su c/c bancario IT 39 G 03062 34210 000000760000

con carta di credito chiamando lo 02.5412 2917 o qui

 

Adotta un bambino a distanza: con l’equivalente di un caffè al giorno, 26 euro al mese, puoi dare amore e un futuro ad un bambino orfano ed abbandonato accolto nelle case N.P.H.

 

Canale Notizie - 12-01-2016 - Segnala a un amico


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