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12 gennaio 2013, a 3 anni dal terremoto la Fondazione Francesca Rava inaugura nuovi progetti con un gruppo di padrini venuti a conoscere i loro bambini adottati a distanza, Rosalba Forciniti e donatori venuti a vedere la situazione e il lavoro svolto.

 

HAITI, 12 gennaio 2013, a 3 anni dal terremoto la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus rinnova il suo appello: fame, miseria, migliaia di persone ancora senza casa.

 

Nella settimana della ricorrenza dei 3 anni dal terremoto che nel gennaio 2010 distrusse l’isola con 230.000 morti, 300.000 feriti, 1 milione di sfollati, la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus con Padre Rick Frechette, medico in prima linea direttore di NPH Haiti, ne ricorda le vittime sulla collina dove sono sepolti migliaia di corpi senza nome; dà un messaggio di speranza con l’avvio di nuovi progetti, che si affiancano a quelli sviluppati dopo il terremoto e nei 26 anni di lavoro sull’isola; lancia un appello in aiuto ai bambini che necessitano ancora oggi enormemente di assistenza sanitaria, un tetto, cibo e istruzione.

 

NPH — Nuestros Pequenos Hermanos, l’organizzazione umanitaria rappresentata in Italia dalla Fondazione Francesca Rava dà lavoro a 1600 haitiani e assiste fino a 1 milione di persone l’anno con 3 ospedali, tra i quali l’Ospedale pediatrico Saint Damien che assiste 80.000 bambini l’anno e nei reparti Maternità e Neonatologia 5.000 mamme con i loro bambini, un centro colera per 20.000 pazienti l’anno, 2 centri materni infantili per 30.000 visite l’anno, 2 centri per bambini disabili, 28 scuole di strada che forniscono cibo e istruzione a 8.000 bambini, 3 orfanotrofi che accolgono 760 bambini orfani o in disperato bisogno, il centro produttivo e di formazione professionale Francisville – città dei mestieri e panetterie mobili sul territorio, il progetto di ricostruzione Fors Lakay, programmi di distribuzione alimentare e funerali per migliaia di corpi abbandonati o i cui cari sono troppi poveri per una sepoltura dignitosa.

 

Nel corso degli ultimi 12 mesi oltre al consolidamento dei progetti esistenti è proseguito lo sviluppo di nuovi progetti nell’ottica dell’assistenza e dell’autosostenibilità, per aiutare gli haitiani “ad aiutarsi da sé”:

· Francisville: apertura laboratorio di carpenteria leggera per la lavorazione di profilati, serramenti, che si aggiunge al panificio, pastificio, centro stampa, officina meccanica, laboratorio di burro d’arachidi, sartoria che danno lavoro e insegnano un mestiere a 50 ragazzi e producono beni e servizi per i progetti NPH sull’isola

 

LEGGI L'ARTICOLO PUBBLICATO SU IL CORRIERE DELLA SERA IL 12 GENNAIO 2013

· Apertura dell’hotel-scuola solidale Villa Francesca, 12 bungalow semplici ma confortevoli, arredati con mobili giunti dall’Italia, che si aggiungono come attività di social business al Ristorante solidale

· Avvio della terza panetteria mobile per portare pane e formazione professionale nella comunità rurale di Les Cayes, che si aggiunge a quelle di Fond de Blancs e di Citée Soleil

· Progetto di ricostruzione Fors Lakay: nuove 35 casette per togliere dalle baracche le famiglie di Citée Soleil e Wharf Jeremy (totale costruite ad oggi 75, 10 in costruzione)

· Completamento della Baby House Saint Anne, che ospita 37 bambini da 0 a 5 anni e del kindergarten per 200 bambini (aperto anche ai bambini delle tendopoli), parte del progetto nuova Casa per gli orfani del terremoto

 

· Completamento della scuola per bambini sordi e ciechi Saint Joanne Margaret in sostituzione di quella in container organizzata dopo il terremoto

· Ospedale Saint Damien: avvio della autoproduzione di ossigeno medicale; apertura del laboratorio galenico della farmacia e avvio attività delle due sale operatorie del reparto Maternità

 

· Apertura della Scuola professionale per 200 studenti in infermeria e elettronica

· Costruzione delle Case Don Bosco per i ragazzi usciti dall’orfanotrofio NPH e che proseguono negli studi.

 

A 3 anni dal terremoto la situazione in Haiti è ancora molto critica con 360.000 persone che vivono ancora nelle tendopoli, la popolazione colpita dal passaggio di due uragani che hanno portato ad un nuovo picco di colera (7800 morti dallo scoppio dell’epidemia) e la distruzione di coltivazioni, strade e case, il 70% della popolazione non ha lavoro, 1 bambino su 2 non va a scuola, il tasso di mortalità materno e infantile è tra i più alti al mondo.

 

NPH, 26 anni di lavoro in Haiti

 

NPH è presente in Haiti dal 1987 quando Padre Rick Frechette, sacerdote americano cattolico passionista, aprì il primo orfanotrofio NPH sulle montagne di Kenscoff, che accoglie 600 bambini,  e la prima clinica medica. Si rese presto conto che più di un prete serviva un medico: laureatosi in medicina nel 1999, diede impulso anche grazie al fondamentale aiuto dall’Italia, ad una serie di progetti tra cui l’Ospedale pediatrico Saint Damien, il più grande ospedale pediatrico dei Caraibi, centro di riferimento per tutta l’isola.

 

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