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Emergenza coronavirus, l'intervento in prima linea della Fondazione Francesca Rava e nuovo decreto del Governo "Cura Italia"

Emergenza coronavirus, la Fondazione Francesca Rava ha subito risposto all’appello di aiuto agli ospedali in coordinamento con la Regione Lombardia con invio di personale sanitario volontario e attrezzature urgenti per le terapie intensive e i reparti Covid

 

PER DONARE: dona.nph-italia.org

 

 

Supporto al Policlinico di Milano e altri ospedali per attrezzature di terapia intensiva e prevenzione

— Al Policlinico di Milano la Fondazione Francesca Rava sta supportando l’allestimento di un nuovo reparto di terapia intensiva Covid, attraverso il reperimento e donazione delle strumentazioni richieste: ha già donato un ecografo, 4 flussometri, un sistema per radiografia digitale mobile al letto del paziente. Nei prossimi giorni saranno consegnati letti e le altre attrezzature necessarie.

— All'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo sta fornendo apparecchiature radiologiche per terapia intensiva. Sono in servizio come volontarie della Fondazione nel reparto covid 2 dottoresse infettivologhe.

— Supporterà l’Ospedale Sacco di Milano nella ricerca di un vaccino grazie alla raccolta crowdfunding di cui sarà beneficiaria, promossa dall’Inter. E’ impegnata per reperire e donare le attrezzature richieste dal reparto Covid.

— Sta donando tablet all'Ospedale Sacco e ad altri ospedali per consentire ai pazienti di comunicare con i propri familiari.

— Ha mappato le necessità di altri ospedali che necessitano di attrezzature e che in base alla raccolta fondi aiuterà per priorità.

 

Invio negli ospedali di volontari specializzati: medici rianimatori, infettivologi, ostetriche e infermieri, in coordinamento con la Direzione Welfare della Regione Lombardia

— La Fondazione ha attivato la sua task force di volontari sanitari già impiegati nelle emergenze terremoto e colera in Haiti e nel Mediterraneo, ha inviato un dottore anestesista rianimatore a Cremona, due dottoresse infettivologhe all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, un’ostetrica e un infermiere alla Clinica Mangiagalli di Milano Centro regionale per gravide e puerpere positive al covid–19.

— Sta inoltre inviando aiuto alle casefamiglia e comunità per minori piu in difficoltà

— Invio di farmaci, prodotti babycare, 30.000 mascherine e gel disinfettanti per educatori e bambini.

 

 

!IMPORTANTE!

Il nuovo decreto del Governo "Cura Italia" prevede un'agevolazione fiscale per le donazioni in denaro e in natura destinate all'emergenza Coronavirus:

 

art. 66

1. Per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell'anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall'imposta lorda ai fini dell'imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro.

2. Per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all'emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell'anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d'impresa, si applica l'articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133 (v. sotto). Ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell'esercizio in cui sono effettuate.

Canale Notizie - 19-03-2020 - Segnala a un amico


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