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Appello dalla Casa NPH Guatemala dopo l'eruzione del Vulcano El Fuego. Tutti i bambini stanno bene, si aiuta ora la comunità locale colpita.

 

Tranquillizziamo i nostri padrini: la Casa NPH Guatemala è al sicuro perchè al di fuori del raggio del vulcano e i bambini e lo staff stanno bene.

 

L'eruzione che ha colpito 1.7 milioni di persone, portato all'evacuazione di 3.000 persone e alla messa in sicurezza di 2.000, sta ora rallentando il suo percorso ma sono state tante le persone portate nella capitale per il trattamento di ustioni di primo e secondo grado.

 

Nello spirito di servizio di NPH, lo staff è subito intervenuto a supporto della popolazione locale, distribuendo a Parramso e Alotenango cibo, kit igienici e maschere alle persone al lavoro per liberare dalla cenere strade e case.

 

Le autorità locali riferiscono che, nonostante il vulcano continui ad essere attivo, per fortuna ha perso forza.

 

Le lezioni nella Casa, dopo essere state sospese per qualche giorno, sono ora riprese. Le tìas sono state comunque informate su come comportarsi in caso di eventi inaspettati.

 

Grazie se vorrete sostenerci con la vostra donazione. Per aiutare, clicca qui.

 

 

Ecco il messaggio di Reinhart Kohler, Direttore di NPH International:

 

"Alla mia Famiglia di NPH!

 

Nel corso della mia vita mi sono trovato coinvolto in molti disastri naturali ma non riesco ancora a immaginare qualcosa di più terribile di una colata di lava incandescente che, davanti ai miei occhi, avanza fino a distruggere la mia casa e uccidere i miei cari: eppure questo è quello che è successo la settimana scorsa ad alcuni abitanti delle Comunità confinanti con la nostra Casa di NPH Guatemala.

 

Sono nato nel 1953 e ricordo, negli ultimi sei anni, di aver visto famiglie di rifugiati chiedere ospitalità nelle nostre case e poi, dopo aver trovato un punto d’appoggio e costruito una nuova esistenza, avviarsi verso una nuova vita. Davvero non riesco ad immaginare cosa possa significare per tanti genitori tenere saldamente nelle loro mani le manine dei loro bambini, portando con sé solo la speranza di trovare un posto più sicuro, lontano dalla violenza, dalle persecuzioni, dalla povertà, dalla fame e dalla disperazione. In tante situazioni disperate, come quelle che abbiamo vissuto soprattutto in Honduras, Guatemala, El Salvador, bambini di non

oltre 10 anni si sono incamminati lungo strade lunghe e pericolose, sorretti solo dall’illusione di un futuro migliore.

 

La disperazione e l’ingiustizia portano alla protesta politica e alla ribellione sociale, come abbiamo potuto sperimentare in Honduras dopo le recenti elezioni e purtroppo vediamo ora in Nicaragua. La ribellione crea una situazione, in cui chi protesta è ucciso e quanti lottano e hanno lottato per guadagnarsi di che vivere, perdono tutto ciò che è costato oro tanta fatica.

Gli sviluppi della situazione attuale in Nicaragua sono così imprevedibili, che NPH Nicaragua, preoccupandosi dell’incolumità di tutti, ha chiesto recentemente a tutti i Volontari Internazionali di ritornare nei loro rispettivi paesi e cancellare tutte le visite alla Casa per quest’anno.

Certo sarebbe naturale disperarsi ma Padre Wasson, citando Matteo 25:40, ci invita a scorgere il volto di Cristo negli affamati, nei malati, nei reietti e in quanti sono in prigione o non hanno un tetto. Il mio plauso va a Orlando Ramos, Direttore Nazionale di NPH Guatemala, che ha costituito immediatamente una squadra di soccorso, organizzando un programma di aiuti per le famiglie colpite dall’eruzione del “Volcàn de Fuego”. Provo tantissima ammirazione per le nostre squadre NPH, che, nel corso di questi anni, hanno saputo rispondere ai terribili terremoti di Haiti e Messico, ricostruendo non solo le case e le infrastrutture distrutte o danneggiate ma accostandosi a tante persone colpite dal disastro, aiutandole a mettere insieme i “pezzi della loro vita distrutta”. La mia stima va a anche a Stefan Feuerstein e Marlon Velasquez, rispettivamente Direttori di NPH Honduras e NPH Nicaragua, che dirigono saggiamente le nostre Famiglie NPH anche nel caos di blocchi stradali ed episodi di diffusa violenza, per far sì che la vita delle nostre Case vada avanti e tutti si sentano sicuri pur nella rivolta sociale.

 

Sono anche grato a tutti voi, che, con le vostre preghiere, interventi, contribuzioni, ci consentite di offrire speranza e sollievo a tanti bambini disperati e a tanti adulti, aiutandoli a ricostruire le loro esistenze e un futuro migliore per loro stessi, per le loro famiglia e le loro Comunità. Il vostro sostegno ha aiutato NPH a provvedere ben 143.000 interventi nella nostra collettività e programmi di solidarietà nel corso del 2017, anno in cui abbiamo subito i disastri naturali del terremoto in Messico, dell’inondazione in Perù e degli uragani in Haiti e nella Repubblica Domenicana."

 

Reinhart Koeler

Canale Notizie - 11-06-2018 - Segnala a un amico


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