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Il ricavato delle forme di Grana Padano prodotte a Expo2015 ai bambini dell’ospedale pediatrico NPH Saint Damien in Haiti.

 

Desenzano del Garda, 2 Febbraio 2018Grana Padano e Fondazione Francesca Rava hanno suggellato oggi il loro legame di solidarietà con la realizzazione di un progetto, che porterà nuovi benefici ai tanti bambini di Haiti che soffrono di gravi patologie da malnutrizione.

Un impegno iniziato diversi anni fa e confermato in occasione di Expo 2015, in occasione dell’inaugurazione del caseificio in Cascina Triulza: il ricavato delle due forme di Grana Padano prodotte giornalmente sarebbe stato devoluto a favore della Fondazione. Oggi questa promessa è stata mantenuta.

GUARDA QUI IL VIDEO DELL'AMICIZIA DI GRANA PADANO E FONDAZIONE FRANCESCA RAVA.

 

Le trecento forme di Grana Padano DOP, con matricola ufficiale MI2015 e marchiate Riserva nell’ottobre scorso, sono state vendute al fine di contribuire ai fabbisogni del reparto malnutrizione dell’ospedale pediatrico NPH Saint Damien di Haiti.

La distribuzione, avvenuta tramite i punti vendita del Gruppo Auchan, ha permesso di raccogliere la quota di ottantamila euro destinati al progetto “Ossigeno”. Grazie a questo sostegno, il reparto malnutrizione del Saint Damien sarà dotato di un impianto per canalizzare i gas medicali ai ventiquattro posti letto dei bambini ricoverati, che arrivano in condizioni così gravi da richiedere la respirazione assistita, che potrà essere fornita in maniera immediata e sicura.

 

È una storia di bontà, quella tra Grana Padano e Fondazione Francesca Rava, che inizia nel 2004 con il contributo del Consorzio per la realizzazione di Grana Padano Nutrition Center all’ospedale Saint Damien e prosegue negli anni con diversi progetti finalizzati ad aiutare migliaia di bambini haitiani, in un paese in cui 1 bambino su 5 è malnutrito, ogni ora due bambini muoiono per malnutrizione e malattie curabili.

 

Presenti alla consegna Arisa, amica e testimonial della Fondazione che è stata in Haiti nel 2016, ha potuto visitare l'Ospedale pediatrico NPH St. Damien e ha rieditato il brano "Voce per Haiti" con le voci dei bambini della Casa NPH di Kenscoff, e la piccola Marie, bambina haitiana giunta in Italia quando aveva pochi mesi di vita per essere curata.

 

Siamo felici di poter, ancora una volta, offrire il nostro sostegno concreto alla giovane popolazione di Haiti attraverso una onlus, come Fondazione Francesca Rava, che crede nei valori dell’efficienza e della trasparenza. Siamo altrettanto orgogliosi di essere riusciti a portare a termine l’impegno preso durante Expo 2015 e di poter vedere, a breve, i risultati di questa operazione” – afferma Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano.

Sono molto grata al Consorzio Grana Padano che è vicino alla Fondazione Francesca Rava sin dalla costruzione dell'ospedale Saint Damien; ci ha sostenuto nella terribile emergenza del terremoto del 2010, e anche oggi concretamente supporta un nuovo passo avanti nell'assistenza ai bambini che arrivano gravemente malnutriti, offrendo loro un sistema all'avanguardia di respirazione assistita. Credo che l'eccellenza di un prodotto stia nella sua qualità, ma anche nella capacità di contribuire a migliorare la salute di tutti, in questo caso i bambini di Haiti, assicurando loro le cure mediche che vorremmo per i nostri figli” ha dichiarato Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus

 

Marie durante la cerimonia ha letto una dolcissima lettera da lei scritta:

"Buongiorno a tutti,

sono Marie, ho 13 anni e, grazie all'aiuto di tante persone a me sconosciute, sono arrivata in Italia da Haiti per essere curata.

Ho vissuto i primi quattro mesi della mia vita, all’Ospedale Pediatrico Saint Damien, l’ospedale di Haiti che durante il terremoto del 2010 è crollato.

Dopo tanti anni nell’ estate del 2015 sono tornata ad Haiti, nella mia terra; è stato molto emozionante e commovente.

Il momento che mi ha colpito maggiormente è stato quando ho visitato il reparto del bambini malnutriti. Vedere il loro corpicino scheletrico e il volto distrutto delle mamme. In quel reparto però, ho visto anche la speranza, la voglia di vivere. Grazie anche a voi che avete aiutato finanziando la costruzione del reparto e l’acquisto di macchinari che sono utilizzati per salvare vite.

In pochi secondi, anche se non chiari, ho rivissuto il momento in cui mi trovavo all’ospedale e lottavo per la vita; ora, grazie a persone a me ancora sconosciute, ai fondi e ai volontari che con molto coraggio e con molta dedizione mi hanno aiutato, sono qui a parlare con voi e a testimoniare che nella vita si può ricambiare il bene che si è ricevuto. Queste persone in passato hanno aiutato, nel presente aiutano e nel futuro aiuteranno molti altri bambini,adulti di tutte le età, persone malate ecc…. Tra questi volontari, che ci mettono il cuore per salvare e migliorare le condizioni vitali in questo paese del quarto mondo, ci siete anche voi del Consorzio Grana Padano a cui voglio rivolgere i più grandi e sentiti ringraziamenti perché anche con poco si può fare molto ma voi, avete fatto tantissimo.

Molte persone false, preferiscono chiudere le orecchie e gli occhi perché per la loro mentalità esiste solo questo mondo, questa modalità di vita, nella ricchezza e nell’agiatezza. Non sanno che magari fuori dalla porta della loro casa c’è un senza tetto che ogni giorno lotta per avere un pezzo di pane oppure più semplicemente non sanno che un bambino su due ad Haiti muore di fame o che la categoria lavorativa più colpita dalla povertà è quella dei contadini per la mancanza di terre proprie da coltivare ….. non pensano agli altri pensano solo a loro stessi.

Voi avete aperto gli occhi e avete pensato al futuro dei bambini in difficoltà, avete pensato ai bambini di Haiti.

Perché anche voi siete nella mentalità che un mondo dove il diritto alla vita viene rispettato è un mondo migliore.

Grazie a voi, Consorzio Grana Padano"

Marie

 

Canale Notizie - 03-02-2018 - Segnala a un amico


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