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L’uragano Matthew e l’albero della vita

 

L’albero della vita è un soggetto molto frequente nell’arte haitiana e anche all’Ospedale Saint Damien ci sono molti alberi in fer forgè, molto grandi, dai colori vivi, realizzati da artisti di strada, simbolo del lavoro fatto con amore, che porta i frutti della speranza e dell’aiuto concreto.

 

Anche Padre Rick ne parla aggiornandoci sui soccorsi per l’uragano.

 

Molta gente in Haiti chiede lavoro. Se lavoro non c’è, chiedono strumenti per lavorare, come attrezzi per coltivare la terra, per pescare, per spremere succhi di frutta da vendere.

Dopo la devastazione di Matthew, sono ansiosi di ripiantare i loro piccoli appezzamenti, ricoprire i tetti delle loro case, sostituire gli animali da cortile affogati e dispersi. Sono angosciati oggi dal procurare qualcosa da mangiare per i loro bambini, e di dare loro l’istruzione che li renderà autonomi domani.

Ci siamo dati l’obiettivo di servire 5.000 famiglie, che qui vuol dire 50.000 persone.

Attraverso il lavoro realizzato e le relazioni costruite in anni con le comunità e i leaders dei nostri progetti qui, scuole  e cliniche mediche, possiamo contare su una rete che è come un albero grande e forte, con tanti rami come l’albero genealogico di una famiglia.

Questo tipo di alberi, non cade nei terremoti e non viene abbattuto dagli uragani. Le radici sono profonde, e noi siamo radicati in queste radici. Attraverso questo grande albero, possiamo dirvi i nomi di queste 5.000 famiglie, dove vivono, i nomi dei loro bambini, come stanno in questi giorni.

Insieme, da subito dopo che Matthew si è allontanato, portiamo a queste famiglie cibo fino a quando i loro giardini daranno ancora frutti, diamo i semi da piantare cosi che in tre mesi i raccolti siano realtà.

Insieme procuriamo teloni e tende per aiutare gli sfollati a vivere sotto il loro umile tetto piuttosto che accampati nelle nostre scuole danneggiate, fino a che umilmente potremo dare loro tetti prima provvisori poi piu forti e le scuole torneranno ad essere di nuovo scuole.

Sebbene la vita adesso sia molto dura, le nuove foglie di banani hanno cominciato a spuntare dai frutteti abbattuti e presto faranno di nuovo ombra. E se ascolti con attenzione, il vento sta cominciando a portare di nuovo le voci dei bambini.”

Padre Rick Frechette

 

 

 

Padre Rick e il suo team di ragazzi stanno portando con un truck che siamo riusciti ad acquistare grazie alle vostre donazioni, nelle zone più colpite del sud ovest del Paese riso e acqua, cemento e lamiere per costruire le case, cliniche mediche mobili per portare soccorso.

 

Abbiamo ancora bisogno di aiuto, dona ora! Causale Emergenza uragano

con 5 euro doni un kit di reidratazione per il colera‎ per un bambino

con 6 euro doni 4 kg di pasta prodotta a Francisville città dei mestieri

con 30 euro doni 25 kg di riso o 25 kg di fagioli

con 150 euro doni 60 kg di cloro (per depurare l'acqua)

 

• IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000, c/c postale n.17775230

• intestati alla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus

con carta di credito telefonando allo 02.5412 2917 o CLICCANDO QUI.

 

 

Il truck che abbiamo acquistato grazie alle donazioni giunte dall'Italia

Tra i primi beni inviati dall'Italia anche delle tende donate alla Fondazione

Le persone in coda per ricevere gli aiuti

Il trasporto dei sacchi di riso da parte del team di St Luc

 

Canale Notizie - 26-10-2016 - Segnala a un amico


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