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Haiti: la Lettera di Natale di Padre Rick

 

"Cara famiglia NPH e cari amici,

 

L'Avvento, vestito di viola, rappresenta la pesantezza del dolore.

 

L'Avvento, vestito di rosa, rappresenta il desiderio di pace eterna.

 

Il viola è la pesante oscurità della vita, sotto il dominio delle bande ad Haiti.

 

Il rosa illumina le piccole vittorie contro il dominio delle bande, come l'aver superato un altro giorno o l'aver liberato qualcuno di vulnerabile da una schiavitù umiliante.

 

Il viola ha dominato le celebrazioni della scorsa settimana per la "Giornata Mondiale delle persone disabili", quando sono stato convocato da un noto capo banda per incontrarlo per "una cosa urgente".

 

Immaginavo scenari stressanti e mi sentivo a disagio per tanti motivi.

 

Mentre ci dirigevamo sul posto, ancora una volta il potere del Rosario mi ha mantenuto concentrato.

 

Ci è stato ordinato di fermarci in un'area isolata e il suo veicolo, pesantemente armato, si è avvicinato al mio in modo intimidatorio, sulla polverosa strada dissestata.

 

Sebbene fossi preoccupato, mi sono posizionato per andare incontro all'auto con il petto in fuori, le braccia incrociate e il viso fisso come una pietra focaia nella sua direzione. Ero il più pronto che potessi essere per quel "qualcosa di urgente".

 

La portiera si è aperta, con mia grande sorpresa, il capo della banda non era nemmeno nel veicolo.

 

Invece, due uomini ciechi dalla nascita sono stati fatti scendere dall'auto e condotti da me.

 

Mi hanno raccontato che per paura, vivevano insieme ad altri dieci non vedenti in una casa, dato che Port-au-Prince è diventata così terribilmente pericolosa.

 

Mi hanno spiegato che erano stati sfrattati dalla casa per l'impossibilità di pagare un altro anno di affitto e che avevano sentito il capo di questa banda parlare alla radio. Avevano deciso di cercarlo e di chiedergli di pagare il loro affitto.

 

Con i loro bastoni bianchi, camminavano in queste boscaglie pesantemente controllate dalle bande. Camminavano lentamente e fiduciosi nel luogo dove la polizia non può entrare, dove i carri armati dell'esercito evitano di entrare, dove anche gli angeli non osano camminare.

 

Arrivati al compound del criminale hanno chiesto il suo aiuto.

 

Totalmente sbalordito, li fece sedere, offrì qualcosa da mangiare e ascoltò attentamente la loro storia.

 

Ha detto che avrebbe potuto aiutarli mettendoli nelle mani di qualcuno che potesse aiutarli. Ed ecco che ero lì, e aveva ragione, e le nuvole sono passate dal viola al rosa.

 

Un uomo cattivo ha compiuto una buona azione per persone che affermano di non poter vedere, eppure non hanno mai perso la speranza.

 

Vivono insieme nella paura e, tuttavia, hanno affrontato con coraggio un noto gangster con le parole: "Abbiamo sentito le tue parole buone e crediamo che ci aiuterai".

 

Le disabilità in questa storia sono scomparse per un momento, sia morali che fisiche. I criminali e i ciechi sono improvvisamente usciti dai loro ruoli abituali, la luce è filtrata attraverso le crepe dell’oscurità.

 

Le Scritture sono piene di racconti simili e la maggior parte di queste storie riguarda un'ascesa dal dolore.

 

Il dolore delle cose che ci accadono perché la vita è vita. Il dolore inflitto da crudeltà altrui. Il dolore di subire le conseguenze delle nostre scelte distruttive. Il dolore che ci lascia vuoti di significato, mentre ci chiediamo ripetutamente perché sta succedendo tutto questo.

 

La sofferenza di un uomo può essere parte del dolore di un'intera nazione, dove le atrocità sono diffuse e dove i diritti umani vengono violanti ogni giorno.

 

L’elenco delle nazioni e delle comunità tormentate oggi non è breve.

 

Quest'anno non ci sarà Natale proprio a Betlemme a causa di un tragico conflitto che in pochi mesi ha già fatto migliaia e migliaia di morti e sfollati.

 

Sopportare il dolore può essere pericoloso e distruttivo. Ma possiamo imparare dal dolore, possiamo lasciare che guidi il nostro cuore verso la misericordia di Dio, che è "Meraviglioso Consigliere, Dio Potente, Padre Eterno, Principe della Pace" (Isaia 9:6).

 

Le Liturgie dell'Avvento dicono che le nuvole oscure del dolore siano simili all'oscurità delle acque nella Genesi, da cui Dio ha creato vita, bellezza, bontà e verità.

 

Siamo invitati a sopportare la sofferenza più oscura con la speranza più feroce.

 

Il telefonino non può farlo per voi. Non c'è un'app per questo.

 

Il punto di partenza è accettare la vostra natura spirituale e scoprire chi è Dio e come Dio sta operando nella vostra vita.

 

Il popolo di Haiti sta vivendo una fase molto oscura della storia. Le gang accumulano le loro ricchezze rubando senza pietà alle persone e alle istituzioni pubbliche, conquistano il loro potere tenendo le armi puntate e terrorizzando tutti.

 

Il profeta Daniele ci ha parlato del potere basato sulla corruzione, violenza e distruzione descrivendoci il sogno di un re malvagio: una statua massiccia e terrificante con la testa d'oro, il petto e le braccia d'argento, le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi fatti di argilla.

 

Il potere delle bande criminali ad Haiti è quello dell’oro, dell'argento e del bronzo dei loro riscatti e delle loro estorsioni, crimini violenti contro l'umanità.

 

Le loro armi di ferro uccidono ricchi e poveri allo stesso modo e costringono decine di migliaia di persone ad essere rifugiate all’interno del loro stesso Paese.

 

Il dominio delle gang distrugge tutto, il tessuto sociale, l'economia, i modi civilizzati di vivere.

 

Il profeta Daniele ci racconta che mentre il re ammira la sua statua, una mano invisibile getta una pietra ai piedi della statua. L'argilla dei piedi si rompe in pezzi, i metalli preziosi si schiantano a terra e i pezzi frantumati vengono spazzati via.

 

Chi lancerà quella pietra ad Haiti? Se il "chi, quando e quale pietra" non sarà guidato da Dio, non faremo altro che aggiungere altra violenza e altre macerie.

 

Per la maggior parte di noi, il nostro impegno non è per infliggere il colpo definitivo al male, ma a ogni gesto abbiamo il compito di trasformare l’oscurità in luce, con coraggio e speranza.

 

Dobbiamo promuovere giustizia, riconciliazione, pace e benessere.

 

È un lavoro enorme, e siamo, dopo tutto, solo argilla.

 

Ma piuttosto che diventare i piedi d'argilla di una grande ma impressionante falsità, possiamo scegliere di essere plasmati dalla mano di Dio, mentre ci giriamo intorno e intorno sulla difficile ruota della vita.

 

Il luminoso piano di Dio continua ininterrottamente, con o senza di noi, ma Dio vuole che sia con noi, portando la luce nell'oscurità e agendo come portatori di speranza.

 

Il nostro lavoro qui in Haiti continua anche se fortemente ostacolato, ma il nostro impegno non vacilla, e i risultati che otteniamo ogni giorno sono importanti.

 

Auguro a voi e alle vostre famiglie la saggezza di questa Santa Stagione e ogni benedizione a Natale e nel Nuovo Anno.

 

Come sempre, vi ringraziamo per essere al nostro fianco, il vostro aiuto è davvero fondamentale per le persone che aiutiamo".

 

Padre Rick Frechette

 

 

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